La chiesa, che prese il nome di “Sant’Anna e Morti”, sorge nel luogo in cui si trovava la quattrocentesca chiesa del Purgatorio, voluta nel 1865 dall'”Arciconfraternita dei Morti”, per celebrarvi messe in suffragio dei defunti. Ad essa vennero affidati i beni della sconsacrata chiesa di San Cristoforo, di cui si conservano ancor’oggi una piccola campana e un contraltare in gesso con soggetti allegorici policromi.
Il tempio, costruito in stile barocco ad una sola navata, termina con l’abside fiancheggiata dalla sagrestia e dall’oratorio. Lungo la parete sinistra si possono ammirare alcune statue di valore storico-artistico: San Giuseppe, San Luigi Gonzaga, San Gerardo Maiella, Santa Fausta e San Vincenzo martiri (queste ultime provenienti dalla vecchia chiesa di San Cristoforo).
Sull’ingresso della sagrestia è possibile ammirare una grande tela del ‘600, raffigurante “Le Anime del Purgatorio”, opera dell’artista Benedetto Brunetti. Lungo la parete di destra, invece, vi sono: le statue dell’Immacolata Concezione e della Madonna Addolorata, le palme reliquiarie dei santi martiri Valentino, Pretestato, Saverio, Benedetto, Pio e Clemente, un Crocifisso ligneo con reliquie di santi e una grande tela con una pregevole cornice dorata, copia della Madonna bizantina della Madia, di Monopoli (BA).
La tela venne fatta dipingere appositamente dal vescovo di Bovino, mons. Galderisio, nativo di Monopoli, e donata in segno di amicizia e di affetto ai Delicetani. Sull’altare maggiore infine troneggia la settecentesca statua lignea di Sant’Anna. Nell’abside, sugli stalli del coro ligneo, sono collocati alcuni busti in cartapesta, raffiguranti Santi e Pontefici, sette in tutto. Inoltre, negli ultimi tempi la chiesa è stata arricchita di alcuni pregevoli finestroni istoriati.
Quello collocato sulla facciata principale, rappresentante Sant’Anna, San Luigi e San Gerardo, proviene dalla “Vetreria Zaccheria” di Foggia. I tre, invece, che sovrastano l’abside, sono stati realizzati su disegni di Alessandro Grassi di Milano, nel 1997.